giovedì 22 marzo 2007

Legalità informatica!

Nel 21° secolo si è verificato un nuovo fenomeno... gli hackers.
Gli hackers, oltre a penetrare nei sistemi informatici, spesso si dedicano a rubare i dati contenuti nei siti; vi presentiamo alcuni tra i colpi più eclatanti.
Le aziende subiscono continui furti di dati ma spesso tacciono per paura di spaventare la loro clientela, ecco di seguito alcuni casi eclatanti segnalati da: news.com

  • Playboy.com: Un hacker ha copiato i dati personali di moltissimi clienti e li ha informati tramite mail.
  • Egghead.com: L’attacco è avvenuto a Dicembre del 2000, dopo tre settimane la compagnia ha ammesso l’intrusione ma ha minimizzato i danni. Da altre fonti si è saputo che comunque sono state sostituite oltre 2 milioni di carte di credito dei loro clienti, per sicurezza...
  • Creditcards.com: Rubati i codici di 55.000 carte di credito e ricattata la società. Dopo il rifiuto dei manager a subire l’estorsione, i dati sono stati resi pubblici su internet.

E' un vero peccato che una tecnologia che è nata per semplificare la vita di ciascuno venga messa in crisi dal sabotaggio di pochi furbi. In questo modo succede che la fiducia delle persone viene meno.

Sto in una scuola in cui si studia informatica. Fra poco ci saranno bambini ke diranno "mamma da grande voglio fare l'hacker". Spero che in questi anni i prof di informatica mi insegnino qualcosa di come si può essere furbissimi in rete e vorrei diventare "chiavico" come il più chiavico degli hackers. Vedo però che si può usare l'intelligenza anche dall'altra parte della barricata. La Polizia Postale ha il compito di vigilare sull’uso distorto delle tecnologie per impedire che divengano veicolo di illegalità: bellino come lavoro! Chissà, forse si guadagna di meno, per ora cerco di studiare da hacker, poi decido.

No alla mafia!

La Calabria in movimento per la giustizia sociale, questo è lo slogan che accompagna il 21 marzo 2007.
Volere i diritti, dare diritti, recuperare i diritti, partendo dal valore fondamentale del diritto di cittadinanza per tutti. Vuole essere un messaggio di denuncia ma anche, e soprattutto, di evidenza del buono e del tanto che è stato ed è realizzato sul versante civile e istituzionale nel combattere le mafie e le loro protezioni. C’è bisogno di dare “segnali di cittadinanza” che evidenzino la necessità di regole fondamentali e di princìpi inderogabili che garantiscano la convivenza comune.

Quindi ragazzi dite un NO alla mafia...

Il nostro Istituto è socio di Libera, l'associazione contro le mafie fondata dal coraggioso Don Ciotti. In rappresentanza di tutti noi, i compagni della quinta informatica B erano presenti in questa giornata e hanno potuto apprezzare la quantità di gente di ogni età e gruppi di scolaresche di ogni grado con striscioni e cappelli. Anche Bari, la nostra città, era presente con il suo gonfalone e con la presenza del Sindaco dott. Michele Emiliano. Di particolare effetto è stato il sentire il continuo ripetere dei nomi di uomini e donne vittime della mafia diffuso dagli altoparlanti distribuiti per tutto il percorso. Tra questi nomi spiccavano quelli di Michele Fazio, ucciso a 15 anni "per errore" a Barivecchia dai clan mafiosi il 12 luglio 2001 e del quindicenne studente del "Panetti" Gaetano Marchitelli che fu ucciso, sempre "per errore" la sera del 2 ottobre 2003, a Carbonara

La mafia e tutta la delinquenza in genere sono un “cancro” che soffocano l’economia e lo sviluppo a discapito della società formata da persone oneste. Perseguire il concetto della legalità è un obbligo di ogni cittadino; noi stiamo cercando di farlo.

Scandalo intercettazioni

È il colmo le intercettazioni sono ormai la regola.
Dall'italia, "il paese delle intercettazioni", sta per essere lanciato in commercio un cellulare a prova di intercettazione. A quanto pare funziona con tutte le reti gsm criptando le chiamate come i documenti. Stando a vari articoli Criptech il nuovo mezzo di comunicazione è il più sicuro. Fino a quasi 10 anni fa vi erano solo delle reti di telecomunicazione fisse protette ma da adesso tutto cambia.
Beh si può dire che è perfetto per chi non vuol essere intercettato.