giovedì 3 maggio 2007

Spot alcolici da evitare
Se si chiedesse a un gruppo di ragazzi di elencare quali sostanze conoscono e quali ritengono potenzialmente dannose, pochi si ricorderebbero di nominare l’alcol. Segno di una diffusa cultura, frutto spesso delle abitudini familiari, che presenta l’alcol in modo ambiguo. Il risultato è che, mentre da una parte si nota una stabilizzazione del consumo medio pro-capite per la popolazione adulta, dall’altra si assiste a un preoccupante incremento dell’uso o dell’abuso di bevande alcoliche fra i giovani. In più l’Italia ha il primato negativo dell’Unione Europea, visto che le prime bevute si fanno già a 11 o 12 anni.

Pubblicità nocive
Una cosa non è in discussione, esordiscono i ricercatori statunitensi: i giovani negli Stati Uniti sono sottoposti a molta pubblicità sugli alcolici. Uno studio del Center on Alcohol Marketing and Youth, condotto sui giornali nel 2003 ha riscontrato che i giovani tra i 12 e i 20 anni sono stati esposti a pubblicità di birra in una misura del 48% superiore rispetto agli adulti in “età legale” per bere, percentuali analoghe per altri superalcolici, con un dato eclatante, 92%, per i cosiddetti alcopops, ossia aperitivi in bottiglia o cocktail. Esaminando le riviste statunitensi emerge poi che le pubblicità di alcolici appaiono più frequentemente nelle riviste a target adolescenziale.

Fonte
Snyder LB et al. Effects of Alcohol Advertising Exposure on Drinking Among Youth. Arch Pediatr. Adolesc. Med. 2006; 160: 18-24.


Non solo negli Stati Uniti si vedono ragazzi o ragazze che bevono anche da noi in Italia sono molti i ragazzi che sono influenzati dall'alcol… secondo me la maggior parte di loro beve per sentirsi uguale agli altri e non essere escluso dal gruppo.

Al giorno d'oggi ubriacarsi è una cosa normale, non farlo è anormale…
Essendo una ragazza posso affermare che un ragazzo che beve non è di mio gradimento e penso sia così per tutte.

Forse possiamo anche dire che se uno fa uso di alcol vorrà dire che ci saranno dei problemi in famiglia, o nella comunità.

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